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Convegno “Scuola, formazione e lavoro”

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Sala gremita e attese della vigilia rispettate per il convegno dal titolo “Scuola, formazione e lavoro: come vincere la sfida – Quali opportunità per i giovani e le imprese“, che si è svolto giovedì scorso 23 ottobre all’antico palazzo Comunale di salita al Castello.

L’evento è stato promosso dal Centro salesiano Cnos-Fap di Saluzzo-Savigliano, nell’ambito del calendario di eventi legati al Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, con la stretta collaborazione della Città di Saluzzo, e la partecipazione di Regione, Provincia, altre istituzioni, dell’altra agenzia formativa Afp, dei presidi delle scuole del territorio, delle associazioni di categoria, di giovani, di rappresentanti delle imprese e di tanti cittadini.

Al confronto tra attori sociali del territorio erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale a Istruzione, Formazione e Lavoro Gianna Pentenero e i consiglieri regionali Paolo Allemano e Gianna Gancia.

Il dibattito è stato aperto dal sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni.

L’assessore alle Politiche sociali della Città di Saluzzo, Alida Anelli, ha illustrato gli ottimi risultati di due progetti territoriali di inserimento lavorativo, tramite tirocinio, sviluppati nell’area saluzzese: Bottega Scuola e Target Lavoro. Il primo è stato realizzato con fondi pubblici, attraverso un bando provinciale, il secondo con un finanziamento della fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo. Contestualmente, la Anelli ha annunciato anche l’intenzione di creare un Tavolo permanente di Politiche attive del Lavoro sull’area saluzzese.

Da segnalare la presenza in sala del vescovo di Saluzzo, monsignor Giuseppe Guerrini, del responsabile diocesano della Pastorale giovanile, don Giovanni Banchio, e del responsabile diocesano della Pastorale del Lavoro, don Marco Testa.

Rappresentate tutte le associazioni di categoria. Ottimo l‘intervento di Elena Lovera, in rappresentanza di Confindustria.

«Nell’ambito del calendario regionale di eventi legati al Bicentenario della nascita di don Bosco – spiega il direttore del Centro salesiano di Saluzzo-Savigliano, don Gabriele Miglietta -, il Cnos-Fap ha voluto promuovere l’incontro di giovedì scorso nell’ottica di sviluppare un futuro percorso di sistema e di partenariato con tutti gli altri attori sociali, per arrivare a produrre progettualità concreta per ridare speranza ai giovani, in un contesto socio-economico molto difficile».  Erano presenti tutti i vertici del Cnos piemontese, incluso il nuovo direttore regionale Lucio Reghellin. «Come Salesiani e come Formazione Professionale Salesiana abbiamo bisogno di tutti – aggiunge Maurizio Giraudo, direttore generale uscente del Cnos Piemonte e attuale Coordinatore provinciale -; è il momento di costruire nuovi modelli, nuove forme propositive per il lavoro, per il lavoro dei giovani, per la tenuta sociale».

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